Incontinenza urinaria

fattori a rischio, esercizi adatti, prevenzione primaria e secondaria

L’incontinenza urinaria sia femminile che maschile è un disturbo molto diffuso di cui, ancora, non si ha il “coraggio” di parlarne, resta un tabù!

I fattori di rischio sono molteplici, aumentano con l’età, ma ne possono soffrire anche le persone più giovani, sportive, durante la gravidanza, dopo il parto… la menopausa, interventi chirurgici della zona addominale; nel caso specifico dell’uomo, dopo intervento di asportazione totale o parziale della prostata. Importante rivolgersi al proprio medico che invierà ai professionisti: i fisioterapisti che si occupano di riabilitazione del pavimento pelvico. NON È MAI TARDI per iniziare una terapia di esercizi mirati per il rinforzo della vescica e del pavimento pelvico. Per chiarire le idee, qualche informazione su “cosa è “ e “dove è” il PAVIMENTO PELVICO. È posto nel bacino inferiore ed ha una forma di “amaca”: la sua funzione è quella di sostenere e supportare gli organi pelvici e preservare la continenza urinaria e fecale. È costituito da muscoli e legamenti intrecciati tra di loro, garantendo la chiusura di uretra, vagina ed ano.

Scopo della riabilitazione è saper isolare i muscoli pelvici, imparare la contrazione volontaria degli stessi in modo da escludere l’utilizzo di altri gruppi muscolari, come addominali e glutei. In questo modo si aumenta la loro forza.
Buona abitudine è imparare a conoscere e “far lavorare” il proprio pavimento pelvico a scopo preventivo. Ciò comporta la possibilità, in età più avanzata e non solo, di sviluppare una minore possibilità di avere problemi di incontinenza. Sia per la donna che per l’uomo esistono molti esercizi, che il fisioterapista insegna durante la seduta, ma importante sarà eseguirli con determinazione e continuità anche al proprio domicilio.

IMPORTANTE e di grande supporto per il fisioterapista è l’utilizzo di a apparecchiature BFB (biofeedback) e di stimolazione elettrica funzionale (sef). Permettono un lavoro di rinforzo dei muscoli pelvici, visualizzando, da parte del paziente, la contrazione degli stessi su di uno schermo ed il loro progressivo rinforzo. La riabilitazione del pavimento pelvico ed i suoi esercizi, il BFB e la Sef, possono essere eseguiti da tutti. Il fisioterapista saprà adattare il lavoro in base alla PERSONA ed alla patologia che si troverà di fronte.

Articolo di Marinella Borghi, fisioterapista